Plusvalenza Immobiliare
​La plusvalenza immobiliare rappresenta l’incremento di valore ottenuto dalla vendita di un immobile rispetto al suo prezzo di acquisto. In Italia, la tassazione di questa plusvalenza è disciplinata dall’articolo 67, comma 1, lettera b) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), che la considera un “reddito diverso” soggetto a imposizione fiscale. ​
Quando è tassabile la plusvalenza immobiliare?
La plusvalenza derivante dalla vendita di un immobile è soggetta a tassazione se la cessione avviene entro cinque anni dall’acquisto o dalla costruzione. Questo periodo quinquennale è stato stabilito per distinguere le operazioni speculative da quelle di investimento a lungo termine. Tuttavia, esistono eccezioni
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Abitazione principale: se l’immobile è stato adibito ad abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte del tempo intercorrente tra l’acquisto (o la costruzione) e la vendita, la plusvalenza non è tassabile.
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Immobili acquisiti per successione: le plusvalenze realizzate su immobili pervenuti per successione non sono soggette a tassazione, indipendentemente dal periodo di possesso. ​
Determinazione del periodo quinquennale
Il calcolo del periodo di cinque anni varia a seconda delle modalità di acquisizione dell’immobile:​
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Acquisto: il quinquennio decorre dalla data dell’atto di acquisto o, se successiva, dalla data in cui si è prodotto l’effetto traslativo del diritto reale.
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Costruzione: per gli immobili costruiti dal proprietario, il quinquennio inizia dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione. ​
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Modalità di tassazione della plusvalenza
Il contribuente può scegliere tra due modalità di tassazione della plusvalenza immobiliare:​
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Imposta sostitutiva: richiedendo al notaio, al momento della cessione, l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF pari al 26% sulla plusvalenza realizzata. ​
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Tassazione ordinaria IRPEF: includendo la plusvalenza nel reddito complessivo, soggetta alle aliquote progressive dell’IRPEF, che variano dal 23% al 43% a seconda degli scaglioni di reddito. ​
Calcolo della plusvalenza
La plusvalenza imponibile si determina sottraendo dal corrispettivo percepito il costo di acquisto o di costruzione dell’immobile, aumentato di eventuali costi inerenti documentati, come spese notarili e imposte pagate all’acquisto.
Conclusione
La gestione fiscale della plusvalenza immobiliare richiede una precisa comprensione delle normative vigenti e delle tempistiche relative alla detenzione dell’immobile. È fondamentale valutare attentamente le modalità di tassazione più convenienti e considerare le eccezioni previste dalla legge per evitare oneri fiscali non necessari.
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